Oggi la Commissione europea ha pubblicato una proposta volta a stabilire una procedura condivisa tra tutti i Paesi dell’UE per la certificazione delle apparecchiature di  sicurezza degli aeroporti.

La proposta della Commissione è volta a stabilire un unico sistema europeo di riconoscimento reciproco per le apparecchiature di sicurezza in modo da superare la frammentazione del mercato, rafforzare la competitività dell’industria europea della sicurezza, aumentare l’occupazione nel settore e, infine, contribuire a migliorare la sicurezza aerea in Europa.

Ad oggi, infatti, le attrezzature di sicurezza – quali quelle utilizzate per lo screening delle persone e dei bagagli e delle merci – approvate in uno Stato membro non possono essere immesse sul mercato degli altri Paesi.

In seguito agli attacchi di Bruxelles dello scorso 23 marzo, il presidente Juncker aveva sottolineato la necessità di una maggiore attenzione al tema della sicurezza e la necessità di realizzare l’Unione della Sicurezza Europea.

Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato che “la tecnologia ci può aiutare a impedire che le minacce si materializzino, nonché a rafforzare la sicurezza dei cittadini e la resilienza della società europea nel suo complesso. Grazie alla semplificazione e all’armonizzazione delle norme di certificazione delle apparecchiature di controllo di sicurezza, la proposta di oggi farà sì che in tutti gli aeroporti dell’Ue vengano applicati i nostri elevati standard di controllo di sicurezza”.

Garantendo la libera circolazione delle apparecchiature di controllo di sicurezza dell’aviazione civile nel mercato interno si “contribuirà a rafforzare la competitività dell’industria europea della sicurezza e di migliorare la sua capacità di offrire soluzioni migliori per la sicurezza dei cittadini europei”.

(Dario Di Bartolo)
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